Numerosi studi hanno esaminato il modo in cui imparare una nuova lingua influenza il funzionamento del nostro cervello a diverse età. Andiamo a vedere l’impatto che imparare una nuova lingua ha sulla nostra mente.
Ci sono un’ampia serie di metodologie didattiche, tutte basate interamente sul gioco o sull’incorporare elementi di gioco. Il gioco diventa quindi uno strumento che aiuta a favorire i percorsi neurali legati all’espansione della conoscenza, all’aumento del benessere, al miglioramento della memoria e all’organizzazione mentale.
La scuola può essere un ambiente difficile, con dinamiche sociali competitive e complesse da vivere, e la volontà degli studenti di impegnarsi nell’apprendimento dipende molto dalle relazioni sociali all’interno del gruppo classe.
Ricominciare la scuola a gennaio dopo una lunga pausa può risultare molto difficile sia per gli studenti che per gli insegnanti. È probabile che tutti si siano abituati a dormire un po’ di più, ad indulgere a tavola e in generale a fare solo quello di cui hanno voglia, ed ecco che il ritorno alla routine scolastica può essere una sfida.
Quando gli studenti vedono o sentono la parola "valutazione" mediamente reagiscono in modo piuttosto negativo. Perché questo avviene?
Molti specialisti concordano sul fatto che l'arma migliore per combattere la pressione sociale è la fiducia in sé stessi. Quando lo studente crede nelle sue capacità ed è sicuro della sua personalità e di come gli altri lo vedono, non sembra soffrire la pressione in modo così significativo.
Iniziare un nuovo anno con nuovi alunni può sembrare una prospettiva scoraggiante, anche per gli insegnanti esperti. Per fortuna, esistono molte attività già ampiamente testate che possono aiutarti a rompere il ghiaccio, favorire un’atmosfera di classe rispettosa ed assicurare che il rientro a scuola sia per tutti un’ottima esperienza.
L’inclusività ha successo in una scuola o in una classe solo quando tutti gli studenti si sentono parte della comunità scolastica. Questo può diventare realtà solo discutendo in modo aperto la comprensione e il rispetto delle differenze che le persone presentano, sia a livello di abilità che di background. Un ambiente inclusivo fa sentire ognuno valorizzato.
Un feedback ben dato ha benefici per chi lo dà, per chi lo riceve e per l’organizzazione nel suo complesso. Ecco di seguito cinque motivi per cui il feedback è forse la più importante fra le competenze comunicative.
L’autostima è un costrutto che si forma sulla base del vissuto dei nostri studenti durante l’infanzia e l’adolescenza. È fortemente correlata con il modo in cui noi come genitori ed insegnanti qualifichiamo le loro azioni.
Per aiutare noi stessi ad accettare i cambiamenti, dobbiamo prima di tutto essere in grado di accettare e riconoscere come ci sentiamo nel momento presente, qualunque sia la risposta.
Adesso, a 15 mesi di distanza, siamo tutti più abituati alla nostra vita online, più fiduciosi e più competenti nel muoverci nei nostri luoghi di lavoro virtuali. Abbiamo anche un po’ più di tempo per fermarci un attimo e tirare le somme.
Come assicurarci che i materiali che usiamo con i nostri studenti in età adolescenziale rispondano davvero ai loro interessi e siano adatti alla loro età? Per capirlo, dobbiamo innanzitutto analizzare in modo approfondito cosa significa essere un teenager.
Come facciamo ad assicurarci che gli studenti si comportino adeguatamente? Solitamente non attraverso una richiesta esplicita, ma utilizzando strategie ripetute che assicurino di riflesso un comportamento corretto. Ecco alcuni consigli e strategie da provare.
Nella prima parte di questo articolo, Herbert Puchta ha condiviso con noi 3 segreti, frutto di 40 anni di insegnamento agli adolescenti. In questo articolo, ce ne rivela altri 3...
Questa competenza influenza il nostro modo di imparare e di portare a termine efficacemente le attività assegnate, a qualsiasi età, a scuola come al lavoro.
"Da quando ho iniziato ad insegnare oltre 40 anni fa, mi sono sempre ritrovato ad avere a che fare con l’insegnamento agli adolescenti, prima come insegnante, poi come ricercatore e autore di materiali."
"La percezione prevalente è stata quella che l’insegnamento di persona fosse migliore, e le famiglie erano preoccupate che non ci sarebbe stato abbastanza tempo per preparare gli studenti agli esami di fine ciclo. Ora credo che le famiglie abbiano capito che ci sono anche vantaggi in questo tipo di didattica."
La didattica "ibrida" aiuta le scuole ad implementare le misure di distanziamento sociale e permette agli studenti più vulnerabili o in autoisolamento di continuare ad apprendere, ma cosa significa per gli insegnanti? Com’è possibile bilanciare i bisogni di questi studenti con quelli di coloro che hai di fronte?
Integrare le life competencies nelle tue lezioni d’inglese non deve distrarti dal perseguimento degli obiettivi linguistici. In questo articolo, Jasmin Silver delinea come portare a lezione uno o più aspetti della collaborazione, sia in presenza che online.