• 29/10/2021

Attività di mediazione nella classe d'inglese

Il nostro esperto di ELT Ollie Wood oggi ci parla di mediazione: una competenza comunicativa di cui si parla da poco nel mondo della didattica delle lingue, ma con cui gli studenti hanno in parte già a che fare nel loro quotidiano. Svilupparla in classe sarà di importanza critica per favorire la loro capacità di muoversi con successo nel mondo che li circonda. Vediamo come.

Attività di mediazione

La mediazione è arrivata nel mondo dell’insegnamento della lingua inglese. Nella CEFR, la mediazione è definita come qualunque momento in cui qualcuno “agisce come un attore sociale che crea dei ponti ed aiuta a costruire o a comprendere significati, in alcuni casi nella stessa lingua, in altri tra una lingua e l’altra” (Council of Europe 2018:103)1. Le attività linguistiche e le rispettive scale identificate per queste abilità sono raggruppabili in tre categorie:

  • Mediazione di un testo: usare le parole di qualcuno per trasferire l’informazione a qualcun’altro che non ha accesso alla stessa risorsa.
  • Mediazione di un concetto: condividere idee e lavorare con altri per trovare una soluzione.
  • Mediazione comunicativa: aiutare altri a comprendersi a vicenda attraverso la costruzione di punti di contatto basati sulle differenze socio-culturali.

Gli studenti sono già coinvolti in attività di questo tipo? Beh, si! Ecco tre esempi che ho avuto modo di notare recentemente:

  • Un giovane studente marocchino che traduce per la madre, che non parla italiano, il contenuto di un volantino che sponsorizza serate film in lingua in una scuola privata (es. mediazione di un testo)
  • Un gruppo di adolescenti che discute le idee su come organizzare il lavoro per un progetto di inglese assegnatogli (es. mediazione di un concetto)
  • Uno studente di Roma che spiega ai suoi compagni del Veneto la differenza tra un supplì e un arancino (es. di mediazione comunicativa)

I benefici della mediazione nella classe di lingue

Facendo pratica di mediazione in classe gli studenti imparano come interagire nella comunicazione interlinguistica e interculturale. Lo studente marocchino che traduce per la madre è molto più probabile che sia in grado di comprendere e superare le barriere linguistiche e culturali rispetto alla maggior parte dei suoi coetanei, e per questo rappresenta, molto probabilmente, un’eccezione.

Quindi, proporre attività agli studenti in cui la mediazione socioculturale è necessaria, come un gioco di ruolo o un dibattito, è un modo per espandere il repertorio multilinguistico e multiculturale di ciascuno studente.

Anche se, cosa ancora più importante, la mediazione per come è descritta nel CEFR può fungere da fulcro facendo da collegamento tra le strategie utili agli studenti più giovani per sviluppare e utilizzare abilità del ventunesimo secolo. Quando coinvolti in un’attività di mediazione, i fruitori linguistici sono naturalmente portati a ricevere e produrre testi (es. abilità grammaticali), valutare il significato, formulare ipotesi e suggerire alternative (es. abilità di apprendimento), così come essere flessibili e prendere delle iniziative (es. abilità comportamentali).

Attività di mediazione

Adesso che conosciamo il significato della mediazione e quali sono i vantaggi che porta ai nostri studenti, diamo un’occhiata ad alcune attività di mediazione.

Trasferire informazioni specifiche nel parlato

Quando di livello A2, uno studente può comprendere un concetto trasmesso attraverso messaggi brevi, semplici e chiari, istruzioni e annunci – a patto che vengano espressi lentamente e in modo chiaro. Un esempio di attività di mediazione di questo tipo potrebbe essere questo:

You are at the train station in the UK with your grandparents. You hear this message, but your grandparents don't understand. What does the message say?

Per essere chiari, allo studente non viene chiesto di tradurre il messaggio ma solo di trasferire le informazioni principali contenute in esso.

In classe puoi svolgere questa attività organizzando gli studenti in coppie (A = nipote; B = nonno) e chiedere allo studente B di coprirsi le orecchie. Adesso fai partire l’annuncio in inglese per lo studente A, che potrà poi trasferire l’informazione in italiano a B. B può chiedere una ripetizione del concetto ad A se necessario.

Spiegare dei dati in un discorso o in forma scritta

Al livello B1, uno studente può descrivere in frasi semplici i fatti principali che emergono visivamente oppure da argomenti con cui hanno familiarità. Un esempio di attività di mediazione di questo tipo potrebbe essere il seguente:

Your class has been discussing social media addiction. Your English teacher has invited you to write an informal article on this topic for the school magazine.

Per condurre questa attività, organizza la classe in coppie e dai ad ogni coppia un grafico in italiano che mostra loro i dati sulla dipendenza da social media. In coppia, gli studenti dovranno analizzare, discutere e selezionare dati dal grafico che dovranno incorporare poi nel loro articolo. L’articolo che seguirà dovrà ovviamente essere scritto in inglese.

Tradurre un testo scritto in un discorso o in un messaggio scritto

Uno studente di livello A1 può fornire una traduzione orale approssimativa di un testo corto e semplice che si collega a situazioni quotidiane. Un esempio di attività di mediazione di questo tipo potrebbe essere il seguente:

You are at the public swimming pool. There is a family of tourists outside. They are reading the swimming pool rules, but they don’t understand Italian. Help them understand.

In classe puoi svolgere questa attività organizzando gli studenti in coppie (A = turista; B = studente). Dai a B una lista di regole della piscina scritte in italiano. B interpreta la situazione e traduce le regole in inglese per A, che non può leggerle. A può invece chiedere di ripetere se necessario.

Preparazione

Per prepararsi ad un’attività di mediazione, gli studenti devono sviluppare una varietà di strategie e una certa conoscenza.

Il primo passo è quello di identificare le informazioni chiave nel testo fornito. A seconda dell’età e del livello dello studente, il testo potrà essere più corto o più lungo, e le strategie utilizzate più o meno sofisticate.

Il secondo passo è quello di trasferire le informazioni chiave selezionate nel testo fornito all’interlocutore. Nel farlo, gli studenti potrebbero aver bisogno di spiegare, parafrasare, riassumere e/o tradurre.

Quando l’informazione nel testo fornito è nella lingua madre dello studente (mediazione interlinguistica) gli studenti hanno bisogno di ricordare che non devono tradurre il testo parola per parola ma piuttosto trasferire i punti principali del testo in lingua.

Conclusione

Gli studenti che frequentano la scuola oggi diverranno adulti in un momento in cui queste abilità non saranno più opzionali. Fare pratica di mediazione in classe con attività appropriate può aiutarli ad espandere il loro repertorio di strategie di comunicazione e le loro competenze, ed aiutarli a trovare il proprio posto nel ventunesimo secolo.

Autore: Ollie Wood - Insegnante, teacher trainer e autore

Riferimenti:

1) Council of Europe, ‘Common European framework of reference for languages: learning, teaching, assessment: Companion volume’, 2018 [https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989]

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