• 31/10/2023

Di cosa si è parlato ai Cambridge Day autunnali 2023

La scorsa settimana, i Cambridge Day hanno toccato le città di Bari, Roma, Riccione e Udine. Una tornata di appuntamenti così intensa non si vedeva da anni e siamo felicissimi che oltre 900 insegnanti abbiano partecipato, mostrando interesse ed entusiasmo per i temi presentati: dall’Intelligenza Artificiale allo sviluppo di skills. Eri presente e vorresti un breve riassunto o i link alle risorse a cui i nostri speaker hanno fatto riferimento? Oppure avresti voluto esserci, e vuoi semplicemente avere un assaggio dei temi affrontati? In ogni caso sei nel posto giusto! Continua a leggere e rivivi questa edizione dei Cambridge Day!

Creando insieme: attività interattive per coinvolgere gli studenti nel writing

Nella sua sessione, Claire Ross ha presentato alcune attività collaborative per permettere agli studenti di sviluppare le proprie abilità di writing a qualsiasi livello (da A2 a C1), acquisendo sicurezza e motivazione.

Cosa significa sviluppare il writing in maniera efficace?

Secondo uno studio di Parr et al. (2022) i seguenti fattori contribuiscono a uno sviluppo efficace delle abilità di writing:

  1. Occasioni per scrivere
  2. La scrittura come processo
  3. Istruzioni esplicite
  4. Feedback
  5. Tecnologia
  6. Collaborazione
  7. Differenziazione
  8. Integrazione delle skills
  9. Sfruttare le conoscenze di lettura e scrittura esistenti nella lingua di partenza

Perché usare la collaborazione nel writing?         

Le persone spesso collaborano quando scrivono. Si scambiano idee, costruiscono pezzi di testo insieme, o si chiedono reciprocamente di leggere e controllare quanto hanno prodotto.

Le attività collaborative possono essere usate in diverse fasi del processo di scrittura. Come insegnante non c’è bisogno di preoccuparsi se gli studenti usano la propria lingua di partenza per collaborare sulle attività di scrittura. Questo studio mostra che l’interazione nella lingua di partenza permette agli studenti di produrre testi di maggior complessità.

Detto questo, le attività individuali di scrittura sono sempre importanti e dovrebbero essere alternate a quelle collaborative.

Quali attività collaborative possono aiutare gli studenti a sviluppare le competenze di writing?

Riflettere insieme (Pre-writing)

Il brainstorming, ad esempio attraverso una discussione piramidale o usando le word clouds, aiuta gli studenti a generare, organizzare le idee e creare una base lessicale condivisa.

Creare insieme (Drafting)

Scrivere a turni incoraggia gli studenti a costruire i testi insieme. L’attività consiste nello scrivere una o più frasi su un foglio, per poi passarlo ai compagni in modo che continuino il testo. Prova a usare Writing rounds encourage learners to co-construct texts. Learners write one or more sentences before passing their paper to others to continue the writing. Prova attività come Alphabet Stories o Consequences.

Le immagini possono accendere la creatività. Gli studenti possono creare una storia basandosi su immagini casuali, oppure scrivere un articolo, un report, un saggio, una poesia o la sceneggiatura di un film, prendendo come ispirazione una fotografia.

In una lezione sulla scrittura di email gli studenti possono scrivere su dei fogli e poi “inviarli” piegandoli in aeroplanini di carta e lanciandoseli. Il ricevente può poi leggere e rispondere alla “email” che gli atterra più vicino.

Leggere e rispondere

Gli studenti hanno bisogno di essere supportati dal feedback dei loro compagni. La sezione ‘content’ delle Cambridge Writing checklists può essere usata per creare moduli semplici.

In alternativa, prova two stars and a wish o il feedback SQUAD (un suggerimento + una domanda + qualcosa con cui sei d’accordo o in disaccordo e perché).

Piuttosto che correggersi a vicenda, gli studenti possono evidenziare caratteristiche dei rispettivi lavori, ad esempio uso dei verbi, della punteggiatura, dei pronomi, o individuare ripetizioni o divisione dei paragrafi. Questo fornisce consapevolezza dell’impatto del proprio modo di scrivere su chi legge. Gli insegnanti possono fornire ulteriori spunti per migliorare.

Il potere della lettura

In Unleashing the power of Reading, Greg Archer ha incoraggiato gli insegnanti a riflettere sul modo in cui si approcciano allo sviluppo delle competenze di reading in classe. Secondo l’autore, è assolutamente possibile sviluppare attività collaborative, comunicative, coinvolgenti e significative a supporto di questa skill ricettiva che troppo spesso viene esercitata in un’aula completamente silenziosa.

Dal libro all’aula

Un approccio che può essere d’aiuto prevede di basare un’eventuale attività su un qualsiasi esercizio di lettura tratto dal libro. Ad esempio, le opzioni da A a D in una domanda a risposta multipla possono essere separate fra loro e distribuite a quattro gruppetti di studenti, affinché possano discuterne. I quattro testi in un’attività di combinazione multipla possono anche essere usati per creare un’attività comunicativa in stile intervista, in cui le domande sono parafrasate a partire da quelle dell’esercizio originale. In questo modo, impiegando la creatività, strumento fondamentale per qualsiasi insegnante, una lezione sulla lettura, suppostamente noiosa, può essere portata al di fuori della pagina e prendere vita. Può anche essere riutilizzata specificamente per lo sviluppo linguistico.

Dalla comprensione all’utilizzo

Questo ci porta alla parte finale della sessione: il vocabolario passivo degli studenti supera di molto quello attivo. La sfida è quella di portarli a produrre il linguaggio che già sanno leggere e comprendere, ma non ancora utilizzare. Secondo Greg, qualsiasi testo può essere un terreno estremamente fertile, che può essere sfruttato per lo sviluppo linguistico non solo dagli insegnanti, ma anche dagli studenti in modo autonomo. Questo è particolarmente vero se un brano è già stato visto in classe, dal momento che gli studenti hanno già un’idea molto chiara di ciò che hanno letto. Questo significa partire da una posizione di vantaggio, perché ciò che gli viene chiesto è di tornare su quel testo e riflettere sul linguaggio che lo scrittore ha scelto di usare, riflettendo sulla propria abilità di usare le parole e frasi contenute nel testo. Possono migliorare nella costruzione del loro vocabolario attivo classificando i testi in un modo particolare:

  1. Capisco questa frase/parola e so usarla
  2. Capisco questa frase/parola ma non sono sicuro che la saprei usare
  3. Non capisco questa frase/parola

Una volta fatta questa analisi avranno bisogno di fare molta pratica per cercare di spostare il proprio linguaggio dai livelli 2 e 3 al livello 1.

Aprire le porte della didattica all’Intelligenza Artificiale

L'Intelligenza Artificiale (IA) è emersa come uno strumento potente nel campo dell'insegnamento e dell'apprendimento della lingua inglese, offrendo modi innovativi per coinvolgere e supportare gli studenti. Appena un anno fa, è emerso sulla scena ChatGPT, un modello linguistico versatile progettato da OpenAI. Se usati in modo responsabile, strumenti come ChatGPT possono sostenere l'insegnamento e l'apprendimento, mentre non si tratta assolutamente di sostituire gli insegnanti! Per sfruttare al meglio questo strumento senza cadere nel facile scetticismo, è essenziale essere consapevoli di ciò che questo genere di strumenti possono fare e di cosa non possono fare, iniziando con il ricordare che tratti come l'empatia, la sensibilità culturale e l'adattabilità sono cose che solo un insegnante può offrire.

Nella sessione Sarah Ellis ha esaminato esempi di utilizzo di ChatGPT per creare attività coinvolgenti per sviluppare le abilità linguistiche e intraprendere conversazioni basate su situazioni di vita reale, aiutando gli studenti a sviluppare le abilità di speaking, praticare il reading e il listening, e migliorare il writing.

I progressi nel Natural Language Processing hanno portato ad applicazioni più sofisticate nell'insegnamento dell'inglese come lingua straniera e nell'IA generativa (GenAI). Questa è una forma di Intelligenza Artificiale che utilizza vaste quantità di informazioni e potenti modelli di apprendimento automatico per creare contenuti originali, inclusi testi, audio, codice, immagini, simulazioni e video.

Questa tecnologia emergente permette di predire e generare sequenze di parole basate su modelli osservati analizzando un’enorme mole di dati, per creare contenuti di alta qualità simili a quelli creati dall’essere umano, con una facilità e accessibilità molto maggiori rispetto a quanto sia stato possibile in passato. Nella sessione abbiamo esaminato la creazione di prompts in ChatGPT per creare diversi tipi di testi e attività. Abbiamo anche esaminato la generazione di immagini partendo da una descrizione scritta e abbiamo fatto in modo che gli studenti osservassero criticamente una serie di immagini per identificare se fossero state generate dall'IA o meno.

Abbiamo esplorato come l’IA generativa possa aiutare a personalizzare attività, consigliare contenuti, monitorare i progressi e adattare l'esperienza di apprendimento alle esigenze individuali grazie all’interazione con un chatbot avanzato.

L’IA generativa ha il potenziale per trasformare l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue, ma deve essere integrata in modo responsabile ed etico. Cambridge ritiene che il ruolo dell’insegnante rimanga centrale, in quanto portatore di competenze preziose e di supporto personalizzato agli studenti. La collaborazione e la ricerca devono plasmare il futuro dell’IA generativa nell'insegnamento e nella valutazione linguistica, a beneficio di insegnanti, studenti e istituti educativi in tutto il mondo, garantendo che venga utilizzata in modo etico e appropriato per integrare contenuti di apprendimento e valutazione, portando a un miglioramento dei risultati e dei percorsi educativi.

Riferimenti e link utili:

Letture consigliate:

© Cambridge University Press & Assessment 2023

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