• 02/04/2021

Insegnare in classi con livelli differenziati

Ollie Wood è un insegnante, teacher trainer ed autore di materiali specializzato nell’insegnamento dell’inglese come lingua straniera. Dopo la sua recente partecipazione alla Cambridge Online Experience, Ollie torna a darci consigli preziosi su come insegnare più efficacemente in classi multilivello.

È senza dubbio una delle principali fonti di preoccupazione per un docente di lingua: come faccio ad insegnare in modo ugualmente efficace in una classe in cui ci sono diversi livelli di partenza? Quando questo dubbio ci attanaglia stiamo quasi sicuramente immaginando studenti della stessa classe che mostrano abilità linguistiche anche molto variegate. È bene sapere che il significato di “multilivello” è molto più ampio di così. In effetti, ritengo di poter dire piuttosto agevolmente che tutte le classi hanno studenti che si differenziano in termini di motivazione, velocità di apprendimento, abilità linguistiche e tipologie di apprendimento. Quindi, in realtà, tutte le classi sono multilivello. Come insegnanti, è importante per noi sapere come approcciarci a queste differenze con l’obiettivo di incrementare il processo di apprendimento di tutti indistintamente.
Solitamente sono considerati efficaci tre modi diversi di approcciarsi a classi con livelli differenziati: differenziamento dei contenuti, differenziamento di ciò che vogliamo che gli studenti facciano e differenziamento di ciò che il docente fa. Andiamo a vedere nello specifico cosa implica ciascuno di essi…

Differenziamento dei contenuti

Quando si tratta di insegnare in classi con livelli differenziati, questo è solitamente l’approccio migliore da cui partire. Differenziamento dei contenuti significa semplicemente fornire agli studenti contenuti che siano adeguati del loro livello, ai loro interessi e delle loro abilità attuali. Ci sono molti modi in cui si possono differenziare i contenuti, qui di seguito riporto i due più comuni:

Utilizzo di materiali diversi
Per esempio, fornire agli studenti testi diversi ma sullo stesso argomento, scremando in anticipo i testi da sottoporre sulla base del livello linguistico degli studenti, della lunghezza o della densità di informazioni riportate in essi. Quando si sceglie lavorare con materiali diversi, consiglio di dotarsi di questi tre raggruppamenti:

  • Core: adeguati a supportare coloro che hanno difficoltà dal punto di vista linguistico
  • Core+: adeguati alla maggior parte del gruppo classe
  • Challenge: adeguati a studenti con abilità e consapevolezze maggiori studiati per fornire occasione di sfida attraverso un aumento della difficoltà


Scelta dello studente
Sebbene la scansione temporale non permetta sempre di attuare questo approccio, permettere agli studenti di scegliere i contenuti con cui confrontarsi può davvero fare la differenza. Per realizzare ciò si può fornire agli studenti una gamma di esercizi grammaticali e sul vocabolario oppure brani per la lettura diversi. Dare libertà di scelta su quale materiale utilizzare si traduce in un aumento della motivazione poiché lo studente è responsabile dell’attività che ha scelto per sé e avrà maggiore interesse a completarla con successo.

Differenziamento di ciò che gli studenti fanno

Compito
Abbiamo appena visto come differenziare i materiali, ma un’altra strada è quella di differenziare la produzione. Questo significa, per esempio, che tutti gli studenti leggono lo stesso testo e successivamente l’insegnante assegna a studenti diversi compiti diversi che riflettono le loro abilità aiutandoli così, al contempo, a migliorare la propria abilità linguistica.

Ruoli
Permettere agli studenti di vestire ruoli diversi che riflettono i loro punti di forza. Se stai svolgendo un dibattito, per esempio, uno studente più debole può essere messo a capo della supervisione degli interventi. Questo ridurrà lo stress collegato alla performance orale ma al contempo fornirà allo stesso un senso di compimento e controllo del lavoro svolto. Un'altra via è quella di variare il livello di strutturazione fornita dal docente per le attività di ruolo, aumentandolo e diminuendolo per supportare o mettere alla prova gli studenti nel modo appropriato.

Studenti che terminano in anticipo
Nel momento in cui viene assegnato il compito, inevitabilmente ci saranno studenti che terminano prima degli altri. Fornire loro attività aggiuntive deve essere visto come un modo per premiare il loro impegno e spingerli a mettersi alla prova ulteriormente. È necessario fare attenzione però a come si propongono i compiti aggiuntivi affinché essi non vengano visti come una punizione.

Far risaltare tutti indistintamente
Mettere in evidenza talenti diversi che gli studenti possono possedere e che non comprendano necessariamente abilità linguistiche eccellenti. Fare in modo che l’artista possa mostrare le sue abilità nel disegno e che lo studente più tecnologico possa creare eccellenti presentazioni PowerPoint, ecc. Così facendo, anche gli studenti meno abili dal punto di vista linguistico possono comunque eccellere in qualcosa all’interno della classe.

Differenziare ciò che il docente fa

Che si stia lavorando con la classe intera, a gruppi, in coppia o in modo individuale, lo scopo è quello di rispondere al lavoro degli studenti in modo diverso, a seconda delle loro diverse abilità.

Dare feedback
È una prassi comune durante le lezioni quella di dover fornire feedback su come gli studenti stanno rispondendo al lavoro proposto; gli studenti più deboli avranno bisogno di un’attenzione maggiore, volta a guidarli e incoraggiarli, mentre quelli più forti potrebbero aver bisogno di essere spinti a puntare più in alto attraverso l’ulteriore sviluppo di attività già svolte o domande extra. In ogni caso, bisogna fare in modo che il tempo e l’attenzione dedicati dal docente siano distribuiti equamente a tutto il gruppo classe.

Essere inclusivi
La chiave qui è fare attenzione a come proporre lo svolgimento dell’attività, in modo che tutti gli studenti possano agire e rispondere adeguatamente alla stessa. Dopo di che, possiamo applicare una delle tecniche di differenziamento citate fino ad ora, l’importante è che né lo studente debole né quello forte si sentano esclusi da nessuna delle attività proposte.

Raggruppamenti
Raggruppamenti flessibili degli studenti possono essere molto utili nelle classi multilivello. Gli approcci sono in genere due:

  • separare studenti deboli e forti, così che ciascun gruppo possa svolgere esercizi diversi o ascoltare/leggere testi diversi.
  • mescolare studenti deboli e forti, così che i primi possano beneficiare di un livello linguistico superiore al loro, mente i secondi possano beneficiare dal dover spiegare, guidare e aiutare i compagni più in difficoltà attraverso la riformulazione di ciò che sanno.

In un mondo perfetto

Idealmente vorremmo essere in grado di aiutare, guidare e lavorare con ogni studente in modo individuale fornendo stimoli su misura in base alle loro necessità, aspettative e livello linguistico. Sfortunatamente, questo sarebbe impossibile da applicare nella maggior parte dei contesti di insegnamento linguistico. Nonostante ciò, differenziare svolge un ruolo di vitale importanza e dovremmo sempre trovare spunti per farlo nelle nostre lezioni. Quindi, tenendo questo a mente, lascio qui di seguito alcuni spunti da tenere sempre presenti:

  • Essere realisti su quanto sia opportuno differenziare a seconda del gruppo classe, tipologia di argomento e livello linguistico.
  • Non è necessario differenziare tutto: in alcune lezioni potrebbe essere meglio insegnare alla classe come gruppo unico, a seconda dell’obiettivo (es. rafforzare la coesione del gruppo)
  • Crea un repertorio mentale di attività pronte da usare con gli studenti che terminano in anticipo.
  • Cerca di svolgere le attività scritte prima di quelle orali: questo permette da un lato agli studenti più forti di esercitare la loro accuratezza linguistica in modo significativo e dall’altro di aumentare la probabilità che gli studenti più deboli possano contribuire alla fase parlata della lezione avendo già in mente cosa dire.

Autore: Ollie Wood - Insegnante, teacher trainer e autore

Articoli correlati

Se ti è piacuto questo articolo potrebbero essere interessanti anche questi!