• 18/01/2022

Sviluppo di competenze per il cambiamento: identità e pensiero critico

L’adozione delle competenze come fondamento delle politiche educative è un trend a livello globale, che risponde alla dichiarazione UNESCO “An Education for Global Citizenship”.

Ad esempio, Cambridge ha sviluppato il proprio Cambridge Life Competencies Framework, che è integrato in tantissimi corsi e materiali. Il concetto di competency è inteso qui come applicazione pratica di conoscenze, skills, attitudini e valori atti a confrontarsi con la complessità dei temi che incontriamo quotidianamente. 

In questo articolo, parleremo della nozione di “pensiero critico” come competenza fondamentale attraverso cui gli studenti possono sviluppare le proprie identità al fine di ottenere un impatto positivo sulle proprie vite e su quelle delle loro comunità. Per farlo, useremo alcuni esempi tratti da materiali Cambridge. Ma prima di procedere, è importante dare una definizione di “identità” e di “pensiero critico”.

Identità e pensiero critico

L’identità è la risposta alla domanda “chi sono?”, e può essere vista da tre angolazioni:

  • autoidentificazione - il senso che attribuiamo a noi stessi e alla nostra relazione individuale con il resto del mondo;
  • identità sociale - il nostro ruolo nella società, il modo in cui gli altri ci percepiscono;
  • identità culturale - relativa all’appartenenza a un gruppo (nazionalità, lingua, etnia, religione, generazione, ecc.)

La competenza del pensiero critico include comprensione, analisi e valutazione di idee e argomentazioni, prendere decisioni e risolvere problemi. Include le dimensioni del riflettere, del pensare in modo razionale e ragionevole.

Mettiamo questi concetti in pratica. Nella pagina riportata qui sotto, si vede una ragazza sorridente che guarda direttamente nell’obiettivo della macchina fotografica. Sta trasportando acqua per la propria famiglia nel deserto del Rajastan, in India. Per sensibilizzare gli studenti, gli insegnanti potrebbero suggerire parole per descrivere questa immagine. Poi gli studenti potrebbero aggiungere parole sui colori, sugli elementi di vestiario, caratteristiche fisiche, stato emotivo ecc. Questo aiuterà ad attivare e ripassare la lingua che hanno già incontrato.


Discussione

Dopo aver visto il lessico, una domanda potrebbe essere “Where’s this?” e le risposte possibili sarebbero “In the desert” o “In India”. Se gli studenti non citano l’India, il Pakistan o qualcuno dei paesi vicini, per mancanza di repertorio visuale, l’insegnante può allora fornire questa informazione.

Naturalmente, le domande che seguirebbero sarebbero “What’s the girl doing?” e “Why is she doing it?”, portando la conversazione a un punto in cui gli studenti scoprono che la ragazza sta trasportando acqua per la sua famiglia, e che questa è una sua responsabilità quotidiana. Dovrebbero essere incuriositi da quello che la ragazza sta portando sopra la testa, e magari avranno bisogno di aiuto per capire che si tratta di acqua.

In questa regione del mondo, è comune che donne e ragazze portino acqua per lunghe distanze per soddisfare i bisogni della propria famiglia o comunità. Questo scambio di idee dovrebbe portare gli studenti in modo naturale verso le domande nel box in fondo alla pagina, dove viene chiesto “What’s important in the girl’s daily routine?” e “What’s important in your daily routine?”

Identità e consapevolezza

Queste riflessioni possono condurre a molte altre domande, le quali possono tutte a loro volta contribuire a una sensibilizzazione critica sul tema dell’identità:

  • “Where do you and your family obtain water from?”
  • “Is it OK not to have tap water?”
  • “Is it OK to walk long distances just to get water?”
  • “How do you think the girl in the photo feels about that?”
  • “Is it fair that only girls are supposed to fetch water?”
  • “Are there jobs in your community that only girls and women do?”
  • “Is it OK for girls and boys to work?” o “At what age should people start working?”

L’obiettivo e fare sì che gli studenti confrontino le loro vite con quella della ragazza nell’immagine, e così facendo diventino consapevoli degli aspetti che compongono la loro identità. Gli studenti sono all’inizio della loro adolescenza, e in questa fase della loro vita potrebbe essere significativo riflettere su questioni come: “Fetching water is a big and central part of this girl’s routine. What’s something that is central in my routine? Do I spend some time in my routine doing things for my family and my community? How does that impact my identity and the person I am?”.

Credo che facendo un confronto critico fra le realtà dei nostri studenti e quelle di altre persone, li metteremo nelle condizioni di costruire identità positive e, così facendo, di essere agenti di cambiamento nelle loro vite e in quelle delle loro comunità, in un percorso di Better Learning!

Autore: Paulo Machado - Autore ELT e content editor

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